11 marzo 2012

Adieu.

Angoulème 2010, Festivàl de la BD
Mi imbuco nel big party di un hotel di lusso. Una ressa che ve la raccomando. Fumettisti ovunque. Una grassona del cazzo mi carica e per non rovesciare il drink che ho in mano scarto goffamente indietro, tiro una gomitata a un tizio. Vecchio, capelli bianchi, nodoso, occhialetti sottili. Si gira e mi guarda male. Malissimo.


Nessuna disperazione, figuriamoci. Non lo conoscevo di persona e non sono un fedajin dei suoi lavori. Ma per "Il Garage Ermetico", "Blueberry" e "Silver Surfer: Parabola", come cazzo fai a non provare rispetto estremo?
Un po' di dispiacere per il John Lennon del fumetto, un esempio di stile e abnegazione e grandezza, un punto d'arrivo appollaiato sull'orizzonte degli eventi, che magari qualcosa poteva ancora dare.
Gratitudine, questa sì, c'è.

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